Efficienza energetica e decarbonizzazione, luce verde dal Parlamento
Bocciati gli emendamenti proposti, così come la referendabilità obbligatoria.
BELLINZONA - Ben 100 milioni di credito quadro netto e autorizzazione alla spesa (lorda) di 200 milioni di franchi fino al 2031. Il Gran Consiglio con 67 voti a favore ha approvato il messaggio dell’esecutivo per la «continuazione del programma concernente la decarbonizzazione tramite la conversione delle energie di origine fossile, l’efficacia ed efficienza energetiche, la produzione di energia termica da fonti indigene rinnovabili e la promozione della formazione continua, dell’informazione, della sensibilizzazione e della consulenza nel settore dell’energia». Gli incentivi concernono anche l’efficienza energetica degli edifici. Bocciati gli emendamenti proposti, così come la referendabilità obbligatoria.
Come rileva il Consiglio di Stato, «l’impegno finanziario cantonale permette di ottenere contributi globali dalla Confederazione derivanti dai proventi della tassa sul CO2». La Commissione gestione e finanze - relatrice del rapporto Samantha Bourgoin (Verdi) - «nonostante le diverse sensibilità illustrate nel capitolo dedicato ai lavori commissionali, è unanime nel voler votare il presente decreto al più presto, andando in aula con un solo rapporto, aderente al messaggio, in modo da rendere disponibili gli incentivi alle cittadine e ai cittadini che ne hanno fatto e che ne faranno richiesta».
