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LOCARNO

«Una situazione deplorevole sul piano di Magadino»

ATA Ticino scrive al municipio di Locarno: «Mezzi pesanti a velocità sostenuta anche sul percorso ciclabile»
Ti-Press (foto simbolo)
Fonte ATA Ticino
«Una situazione deplorevole sul piano di Magadino»
ATA Ticino scrive al municipio di Locarno: «Mezzi pesanti a velocità sostenuta anche sul percorso ciclabile»

LOCARNO - «Vi scriviamo per denunciare una situazione venutasi a creare sul territorio della Città e che riteniamo deprecabile». Comincia così la lettera inviata dall'Associazione traffico e ambiente (ATA) al municipio di Locarno. Il tema è «il traffico di mezzi pesanti lungo alcune stradine del piano di Magadino, sovente a velocità sostenuta», generando una nuova «attività di deposito e lavorazione d’inerti, sul sedime 4492 situato in zona agricola».

Ciò si verifica «soprattutto sul percorso ciclabile d’importanza nazionale lungo via alle Gerre, ma anche su via al Pizzante e via Campagna, generando situazioni pericolose in particolare per i ciclisti e i pedoni». ATA ricorda «il tragico incidente dello scorso gennaio che ha causato il decesso di un ciclista che procedeva correttamente sulla ciclopista, ma che è stato travolto da un camion – della ditta operante sul sedime 4492 – che gli ha tagliato la strada per immettersi su via Campagna».

Si tratta di «una situazione inaccettabile dal punto di vista pianificatorio che la Città di Locarno tollera da decenni e che, con il recente insediamento della nuova attività di lavorazione di inerti, arreca un gravissimo pregiudizio alla mobilità dolce sul Piano di Magadino». Il traffico pesante generato da questa nuova attività «è estremamente pericoloso per i ciclisti e quindi, a nostro modo di vedere, inaccettabile. Qualora la situazione dovesse protrarsi, ci vedremmo perciò obbligati a segnalare il caso alla Fondazione SvizzeraMobile, chiedendo di far togliere questo tratto dalla rete nazionale dei percorsi ciclabili (come già avevamo fatto una quindicina di anni fa per la strada del Ceneri)».

E ancora: «Ci risulta che l’uso delle stradine del Piano, inclusa quella teatro dell’incidente menzionato sopra, sia stato autorizzato dal Municipio in quanto il ponte sul canale, che collega l’area in causa e la nuova strada industriale parallela al canale, non sopporta il peso dei mezzi pesanti della ditta che svolge tali attività. Sollecitiamo pertanto urgentemente un vostro intervento, affinché venga ripristinata al più presto la sicurezza di queste strade, revocando altresì qualsiasi tipo di autorizzazione a questa ditta, tanto più che stiamo parlando di una zona agricola, quindi solitamente dedicata ad altri scopi».

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