Il Pardo d'Oro va a "Tabi to Hibi"


L'opera del regista giapponese Sho Miyake si è aggiudicato la 78esima edizione del Locarno Film Festival. Ecco tutti i premi.
L'opera del regista giapponese Sho Miyake si è aggiudicato la 78esima edizione del Locarno Film Festival. Ecco tutti i premi.
LOCARNO - Tabi to Hibi (Two Seasons, Two Strangers) del regista Sho Miyake ha vinto il Pardo d'Oro del 78esimo Locarno Film Festival. Dopo undici giorni carichi di emozioni, preceduti da due giornate di proiezioni Prefestival, si è concluso oggi con il trionfo del film nipponico - la quarta pellicola proveniente dal Paese del Sol Levante nella storia in grado di conquistare il massimo riconoscimento - la 78esima edizione della kermesse, caratterizzata da momenti memorabili e da incontri speciali destinati a lasciare il segno. «È stata un'edizione coronata da successi che vanno al di là di ogni aspettativa», ha precisato il direttore artistico Giona A. Nazzaro. «Un'edizione che ha celebrato il potere senza tempo del cinema e la sua capacità di riunire comunità diverse sotto il segno della pace».
Grazie a un programma di proiezioni diversificato e capace di valorizzare alcune delle voci più interessanti del cinema contemporaneo, il Locarno Film Festival ha messo in luce anche quest’anno la ricchezza e le infinite possibilità della settima arte: dal grande cinema popolare alle produzioni indipendenti, dagli audaci esperimenti d’avanguardia alla forza e alla grazia delle storie più classiche. «Siamo grati a tutti i registi che hanno scelto di condividere le loro opere con il pubblico del Festival», ha continuato Nazzaro. «Questo ci ha permesso di realizzare un’edizione proiettata in avanti, con lo sguardo fermamente rivolto al futuro».
«Forte affluenza» - Durante undici giorni, il Festival ha registrato una «forte affluenza di pubblico», a conferma dell’entusiasmo e dell’energia che caratterizzano ogni edizione, con spettatori coinvolti in proiezioni, incontri e momenti di confronto che hanno animato le giornate e le serate di Locarno. Le sezioni parallele hanno ulteriormente consolidato il ruolo del Festival come punto di riferimento imprescindibile per il pubblico locale e internazionale, offrendo inoltre uno spazio di confronto, di scoperta e di ispirazione ad autori, professionisti e appassionati di cinema di tutto il mondo. «Siamo certi - ha concluso il direttore artistico - che queste opere resisteranno alla prova del tempo e saranno fonte di ispirazione e di guida per i giovani talenti che hanno appena iniziato a immaginare i film che realizzeranno domani. Mettere in piedi un festival è come costruire un domani migliore. Un film alla volta».
224 film e oltre 300 proiezioni - Con 224 film, 101 prime mondiali e oltre 300 proiezioni, le sale di Locarno hanno offerto una vetrina d’eccezione per il meglio del cinema mondiale. Attraverso il Concorso Internazionale, il Concorso Cineasti del Presente, i Fuori Concorso, i Pardi di Domani e non solo, il Festival ha messo in dialogo un’ampia varietà di opere, esprimendo la vitalità e la diversità del cinema svizzero e internazionale e dando vita a un programma tanto ricco quanto stimolante. In parallelo, la Retrospettiva di Locarno78 Great Expectations: British Postwar Cinema (1945–1960) e la sezione Histoire(s) du Cinéma hanno ripercorso alcune delle pagine più interessanti – e meno conosciute – della storia del cinema.
Solidarietà per Gaza - Dal palco del Grand Rex, dove si è svolta la cerimonia di premiazione, sono arrivati diversi messaggi per il cessate il fuoco a Gaza. «Le immagini ci plasmano - ha detto Jihan El Tahri, cineasta, produttrice e artista visiva che ha parlato a nome della giuria dei Pardi di Domani -. Per dieci giorni abbiamo visto storie potenti raccontate da nuove voci. Per 22 mesi abbiamo assistito al bombardamento e alla fame di un intero popolo, molti dei quali bambini. Possiamo resistere alla disumanizzazione. Restiamo uniti e diciamo no al genocidio. Free Palestine».
Dopodiché, dopo essere stato chiamato sul palco per ricevere il Pardino d'argento per "Still Playing", Mohamed Mesbah ha letto un messaggio inviato dal protagonista del suo corto, Rasheed, creatore di videogame che tra i raid israeliani e la guerra a Gaza si impegna per crescere i due figli. «Penso che l'arte in tutte le sue forme debba avere più alti scopi - ha scritto -. Stiamo vivendo un momento storico, al confine tra due ere. Quello che decidiamo di fare oggi definirà la prossima. Stando oggi dalla parte della giustizia non state soltanto supportando i palestinesi nella loro lotta, ma proteggendo la vostra stessa umanità. Vi ringrazio per quest'atto di solidarietà, mi dà forza e speranza e invito ciascuno di voi ad agire» e «rifiutarsi di normalizzare il genocidio perché se lo permettiamo oggi sarà la normalità della prossima era».
Un altro messaggio politico è arrivato da Felipe Casanova, che ha ricordato l'importanza della lotta al razzismo dopo aver ricevuto il Pardino d'Oro per il suo "Rio Remains Beautiful": «Viviamo in tempi strani, in tutto il mondo stiamo assistendo all'ascesa del fascismo, della violenza della polizia, della violenza politica dai cosiddetti leader politici. A volte sembra che le persone stiano perdendo la propria umanità». Poi, in italiano, ha aggiunto: «Siamo tutti antifascisti».
La prossima edizione (la 79esima) si terrà dal 5 al 15 agosto 2026.
Di seguito l'elenco di tutti i premi della 78esima edizione:
CONCORSO INTERNAZIONALE:
Pardo d’Oro:
TABI TO HIBI (TWO SEASONS, TWO STRANGERS) di Sho Miyake (Giappone)
Premio Speciale della Giuria:
WHITE SNAIL di Elsa Kremser e Levin Peter (Austria/Germania)
Pardo per la migliore regia:
Abbas Fahdel per TALES OF THE WOUNDED LAND (Libano)
Pardo per la migliore interpretazione:
a Manuela Martelli e Ana Marija Veselčić per BOG NEĆE POMOĆI (GOD WILL NOT HELP) di Hana Jušić.
a Marya Imbro e Mikhail Senkov per WHITE SNAIL di Elsa Kremser e Levin Peter.
Menzione Speciale:
DRY LEAF di Alexandre Koberidze (Germania/Georgia)
CONCORSO CINEASTI DEL PRESENTE:
Pardo d’Oro – Concorso Cineasti del Presente:
TÓC, GIẤY VÀ NƯỚC... (HAIR, PAPER, WATER...) di Nicolas Graux e Trương Minh Quý, (Belgio/Francia/Vietnam)
Premio per la miglior regia emergente:
Cecilia Kang per HIJO MAYOR (Argentina/Francia)
Premio Speciale della Giuria CINÉ+:
GIOIA MIA (SWEETHEART) di Margherita Spampinato (Italia)
Pardo per la migliore interpretazione:
a Aurora Quattrocchi per GIOIA MIA (SWEETHEART) di Margherita Spampinato (Italia)
a Levan Gelbakhiani per DON’T LET THE SUN di Jacqueline Zünd (Svizzera/Italia)
PARDI DI DOMANI:
CONCORSO CORTI D'AUTORE:
Pardino d’Oro per il miglior cortometraggio d’autore:
A VERY STRAIGHT NECK di Neo Sora (Giappone/Cina)
CONCORSO INTERNAZIONALE:
Pardino d’Oro:
HYENA di Altay Ulan Yang (Stati Uniti)
Pardino d’Argento:
STILL PLAYING di Mohamed Mesbah (Francia)
Premio per la migliore regia Pardi di Domani:
PRIMERA ENSEÑANZA (PRIMARY EDUCATION) di Aria Sánchez e Marina Meira (Cuba/Spagna/Brasile)
Premio Medien Patent Verwaltung AG
FORCE TIMES DISPLACEMENT di Angel WU (Taiwan)
CONCORSO NAZIONALE:
Pardino d’Oro SRG SSR per il miglior cortometraggio svizzero:
O RIO DE JANEIRO CONTINUA LINDO (RIO REMAINS BEAUTIFUL) di Felipe Casanova (Belgio/Brasile/Svizzera)
Pardino d’Argento SRG SSR per il Concorso Nazionale:
TUSEN TONER di Francesco Poloni (Svizzera)
Premio per la migliore speranza svizzera:
L’AVANT-POSTE 21 di Camille Surdez (Svizzera)
Cortometraggio candidato del Locarno Film Festival agli European Film Awards
O RIO DE JANEIRO CONTINUA LINDO (RIO REMAINS BEAUTIFUL) di Felipe Casanova (Belgio/Brasile/Svizzera)
OPERA PRIMA:
Swatch First Feature Award (Premio per la migliore opera prima):
BLUE HERON di Sophy Romvari (Canada/Ungheria)
PARDO VERDE:
(Istituito insieme al WWF, con il sostegno di ARX e della Wyss Academy for Nature)
Pardo Verde:
MARE'S NEST di Ben Rivers (Regno Unito/Francia/Canada)
Menzioni Speciali:
TÓC, GIẤY VÀ NƯỚC... (HAIR, PAPER, WATER...) di Nicolas Graux e Trương Minh Quý (Belgio/Francia/Vietnam)
UNE FENÊTRE PLEIN SUD (A SOUTH FACING WINDOW) di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia/Mongolia)