Gli occhiali per ciechi che rilevano gli ostacoli, premiata startup ticinese
Gli occhiali intelligenti TAMI, sviluppati in Ticino, vincono il Premio Innovazione Unitas per il supporto a ciechi e ipovedenti.
TENERO - Un nuovo passo avanti per la tecnologia al servizio dell’autonomia delle persone cieche e ipovedenti arriva dal Ticino. Gli occhiali TAMI, sviluppati dalla startup innovativa Lighthouse Tech, si sono aggiudicati il Premio Innovazione indetto dalla Fondazione Unitas. Il riconoscimento è stato assegnato nell’ambito delle celebrazioni per la giornata del bastone bianco e del centenario dalla nascita di Tarcisio Bisi, storico fondatore dell’associazione Unitas.
Il progetto premiato si distingue per la sua originalità e utilità: gli occhiali TAMI integrano un sistema di rilevamento ostacoli direttamente nella montatura, offrendo una protezione aggiuntiva rispetto al tradizionale bastone bianco. Il dispositivo è in grado di rilevare ostacoli collocati all’altezza del busto o della testa — come rami, sbarre sporgenti o cartelloni — che spesso rappresentano un rischio invisibile per chi si muove autonomamente.
Il Consiglio della Fondazione Unitas ha espresso le proprie congratulazioni agli sviluppatori di TAMI, sottolineando come l’innovazione tecnologica, unita all’impegno del personale specializzato e dei volontari, sia un elemento chiave per favorire l’inclusione e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visive.
Il concorso ha visto la partecipazione di numerosi altri progetti, tutti accomunati dall’obiettivo di rendere il quotidiano più accessibile e sicuro per chi vive con una disabilità visiva. Un segnale forte di quanto la tecnologia possa fare la differenza, quando viene applicata con intelligenza e sensibilità.
