Lugano-Ginevra vale tantissimo

LUGANO - I jolly, non per colpa di Krupp - ci mancherebbe altro - da tempo sono finiti. E così in casa bianconera il tempo stringe e servono urgentemente punti, con 38 partite già alle spalle e ancora “soli” 14 impegni da qui alla fine della regular season.

La classifica, guardandola ora, ci dà l’idea di quanto sia delicata la situazione dei sottocenerini. Il decimo posto occupato dal Langnau dista 9 lunghezze, coi Tigrotti che però hanno già disputato due partite in più (40). In rincorsa e nel pieno della bagarre per i play-in ci sono anche l’Ambrì - vittorioso 7-3 ieri sull’Ajoie - e il Ginevra. Proprio le Aquile sono il primo avversario sulla strada del Lugano, atteso da 4 scontri cruciali in 6 giorni. Stasera si parte coi granata di Yorik Treille - pure loro zoppicanti e reduci dall’eliminazione in Champions per mano dei Lions -, poi ci saranno Kloten (sabato), Rappi (domenica) e i biancoblù di Cereda (martedì 28 in Leventina).

Un mini sprint che ci catapulta nella fase più calda della stagione. L’HCL ci arriva dopo il primo weekend targato Krupp, nel quale ha dato segnali di vita raccogliendo 3 punti su 6 con Davos e ZSC. È già qualcosa, ma ora i giochi si fanno seri e per rientrare serve un cambio di passo. Lo sa bene il coach, confrontato anche con le prime scelte a livello di import. Huska, rilanciato tra i pali dopo tanto tempo, potrebbe fare spazio a Schlegel anche alla luce del rientro di Sekac, destinato a tornare nel line-up dopo la squalifica. «Non era un reset né un messaggio al gruppo. Semplicemente credo fosse importante per Adam avere l’occasione di tornare sul ghiaccio, anche in virtù delle assenze di Sekac e Joly». Una mossa che ha dato ragione al tecnico tedesco, confrontato ora con altre scelte per cercare di salvare (almeno in parte) la stagione. «Ho trovato un gruppo molto collaborativo, so che possiamo lavorare insieme allo scopo di raggiungere il nostro grande obiettivo: arrivare nei play-in». A questo proposito è già fondamentale lo scontro direttissimo col Ginevra, che con 50 punti (e le stesse partite giocate) è a +5 sul Lugano. «È un avversario difficile, ma dobbiamo concentrarci su noi stessi e su quelli che sono i nostri compiti sul ghiaccio. In questa fase della stagione le partite si vincono con le battaglie uno contro uno».