Maltrattato dal Vaduz, il Bellinzona si lecca le ferite

BELLINZONA - Un disastro su tutta la linea. Il giorno del possibile allungo, in quella che poteva essere una partita chiave per avvicinarsi alla salvezza - e pensare che ai nastri di partenza le ambizioni granata erano ben altre… -, si è trasformato in una disfatta. 

Ritrovato il successo la scorsa settimana interrompendo un digiuno che durava dal 30 ottobre, il Bellinzona si è riscoperto fragilissimo ed è incappato in una rumorosa contro-prestazione. Di scena al Comunale contro il Vaduz, altra squadra intenta a battagliare nei piani bassi, il Belli è stato sconfitto 6-1. Da incubo l’entrata in materia, con gli ospiti che hanno concretizzato praticamente ogni occasione e firmato quattro reti nei primi 20’ con Cicek (doppietta), Hasler e l’ex Lugano Sasere. Trovato il 4-1 con Samba al 48’, i ticinesi hanno poi incassato altre due reti ad opera di Sutter e ancora Cicek, autore di una personale tripletta (due rigori).

E adesso? In classifica la compagine del Principato ha scavalcato i granata, destinati ancora a soffrire e interrogarsi. Al timone, ad interim, c'è sempre Fernando Cocimano, che ha ripreso le redini dopo l’esonero di Maccoppi e ritrovato il successo dopo mesi d’attesa. In questi giorni, sul fronte allenatore, dovrebbero però arrivare novità importanti. Intanto il Bellinzona conserva almeno un margine di 9 punti sulla Cenerentola Xamax, in costante affanno e capace di vincere solo tre partite da metà luglio a oggi.