Una comunità viva al Piano di Peccia: anche noi c'eravamo

di Gian Marino Martinaglia, presidente dell'Associazione ticinese per l'autonomia dei Comuni (ATAC)
LAVIZZARA - Ci sembrava importante essere presenti al Piano di Peccia lo scorso weekend per il torneo di calcio al Draione. Le 18 simpatiche squadre miste hanno condiviso un magnifico evento sportivo e ricreativo. Avevamo dato personalmente e come Associazione ticinese per l'autonomia dei Comuni (ATAC), il nostro contributo finanziario dopo la disastrosa alluvione della scorsa estate.
Ma è stato ancora più toccante e coinvolgente essere sul posto e sentire come pulsava e viveva la comunità del Piano di Peccia decisa a riproporre la manifestazione divenuta simbolo della rinascita. Con le dovute predisposizioni e la collaborazione del comune di Lavizzara, del patriziato, dei pompieri e di tutte le persone coinvolte, il magnifico Gruppo di Animazione della Valle di Peccia ha ricordato quanto successo con commozione, con poesie, due emozionanti belle canzoni composte per l'occasione e con la gioia e la musica per ridare vita e colore alla valle.
Sono stati fatti lavori e sistemazioni del territorio che noi speriamo rendano ancora più bella e da vivere la Lavizzara. Saranno necessarie altre opere in favore di chi è stato colpito. Sarà necessario pensare bene a come farle. Ma ciò che ci sembra dare vita, sentimento ed energia è la solidarietà, il senso della comunità e di appartenenza al suo territorio. Come amiamo ripetere: la ricchezza del Comune sono le persone, soprattutto i giovani che nella valle danno un grande esempio di attaccamento al territorio.