Flotilla, l'abbordaggio è in corso. Fermata Greta Thunberg

Le navi intercettate sarebbero nove. Le operazioni si dovrebbero concludere dopo la mezzanotte
«L'abbordaggio è iniziato». Lo fanno sapere gli attivisti della Flotilla secondo cui l'intercettazione «è iniziata dalla barca Alma che risulta isolata».
«Al momento 20 imbarcazioni stanno venendo verso di noi, alcune sono all'interno della Flotilla e non sappiamo le loro intenzioni. Siamo determinati a continuare, facciamo rotta verso Gaza per rompere il blocco navale, aprire un corridoio umanitario permanente e interrompere», hanno fatto sapere.
«Potremmo perdere la connessione a breve - dicono -. L'invito a tutti è a sostenere la Global Sumud Flotilla, ma soprattutto il diritto all'esistenza del popolo palestinese. Siamo una flotta autorganizzata e pacifica».
«Alle 20.25 (19.25 ora svizzera) è arrivato l'alt da Israele alle barche della Flotilla». Lo fanno sapere gli attivisti della delegazione italiana della Flotilla.
«È stato comunicato che il tentativo di violare il blocco rappresenta una violazione del diritto internazionale. Se andremo avanti verremo fermati e le navi confiscate», aggiungono gli attivisti spiegando che «le forze israeliane hanno proseguito con messaggi di propaganda».
Nove barche sinora intercettate
Anche Aurora, Yulara e Grande Blu potrebbero essere state intercettate. Lo si deduce dal tracker che segue le operazioni delle navi. Sarebbero quindi ora nove le imbarcazioni bloccate dalla marina militare israeliana.
I collegamento con le altre navi sarebbero stati persi ed anche le telecamere sarebbero fuori uso, comunica la Flotilla. «Stiamo lavorando attivamente per confermare la sicurezza e lo stato di tutti i partecipanti a bordo», aggiunge.
Settima nave intercettata
Anche Aurora potrebbe essere stata intercettata. Lo si deduce dal tracker che segue le operazioni delle navi. Sarebbero quindi ora sette le imbarcazioni bloccate dalla marina militare israeliana.




Una nave speronata, passeggeri illesi
La Florida sarebbe stata speronata in mare, mentre altre imbarcazioni, tra cui la Yulara, Meteque e altre sarebbero state colpite con cannoni ad acqua: lo scrive la Flotilla su Instagram. Per disturbare le navi le forze israeliane userebbero anche luci accecanti e starebbero cercando di danneggiare le telecamere.
«Questi attacchi illegali contro navi umanitarie disarmate costituiscono un crimine di guerra. Tutti i passeggeri a bordo sono illesi», aggiunge.
Attualmente sarebbe in corso l’abbordaggio della Mango.
Almeno due barche avrebbero ignorato gli ordini dei commando israeliani di fermarsi e continuato la navigazione oltre il blocco navale israeliano.
La condanna di Hamas
Hamas reagisce all'abbordaggio della Flotilla da parte di Israele. «L'intercettazione in acque internazionali della Sumud Flotilla da parte dell'esercito di occupazione israeliano e l'arresto di attivisti e giornalisti» costituiscono «atti di pirateria e terrorismo contro civili e accresceranno la rabbia dei popoli del mondo».
«Condanniamo con la massima fermezza la barbara aggressione contro la Sumud Flotilla" che deve essere condannata «da tutte le persone libere del mondo», aggiunge.
I manifestanti entrano alla stazione di Cadorna
Urlando «assassini» e «giù le mani dalla Global Sumud Flotilla», è arrivato a piazza San Silvestro il corteo pro-Pal a Roma. Con i fumogeni in mano i manifestanti continuano a chiamare il corteo. Il perimetro è blindato dalle forze dell'ordine.
Al grido di Free Palestine, in migliaia sono entrati in Cadorna, senza nessuna tensione con le forze dell'ordine, e hanno occupato la stazione ferroviaria di Cadorna a Milano al culmine del corteo spontaneo partito da piazza Scala dopo l'attacco alla missione umanitaria.
«Milano sa da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare» urlano in coro i manifestanti che stanno sfilando in corteo su un binario della stazione ferroviaria. I presenti, scandiscono cori per la Palestina, tra cui «non un chiodo per Israele», e cantano all'unisono Bella Ciao.
Alcune decine di studenti universitari si sono riuniti in presidio stasera a Bari, nella centralissima corso Vittorio Emanuele, per manifestare in seguito al blocco da parte della marina militare israeliana delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.
Prima il collegamento video con lo streaming in diretta dell'operazione di abbordaggio delle barche della Global Sumud Flotilla da parte dell'esercito israeliano, poi un corteo spontaneo che ha bloccato per alcuni minuti il traffico in via Marconi ad Ancona. Il coordinamento Marche per la Palestina ha annunciato così le mobilitazioni dei prossimi giorni, a partire dallo sciopero generale di venerdì convocato dai sindacati.
Un sit-in spontaneo si è svolto anche a Pesaro, in piazza del Popolo davanti alla Prefettura.
Dopo aver ritardato la partenza del traghetto a Livorno, i manifestanti in corteo, circa un migliaio di persone, dalla stazione marittima si sono diretti verso la prefettura dove sotto il palazzo del governo hanno proseguito la manifestazione.
Sei navi fermate
Israele ha finora intercettato e fermato sei imbarcazioni della Global Sumud Flotilla. Lo riferisce El Pais che ha un giornalista, Carlos de Barron, a bordo di una delle barche. Si tratta delle navi Adara, Sirius, Alma, Dir Yassine, Huga e Spectre, precisa il sito del quotidiano spagnolo.
«Se spegnete il motore, noi chiudiamo l'acqua»
La voce giunta dagli attivisti che la Marina israeliana ha iniziato a usare cannoni ad acqua viene confermata da El Pais. Bersaglio sarebbe la Meteque.
«Se spegnete il motore, noi chiudiamo l'acqua», hanno avvertito i militari con gli altoparlanti.
Italia in piazza, cori contro la Meloni a Roma
Continuano le proteste nelle città italiane dopo l'abbordaggio della Flotilla.
Sono circa cinquemila, secondo le stime, le persone in corteo stasera a Roma per la Flotilla. I manifestanti hanno raggiunto piazza Barberini e si trovano a via del Tritone, in direzione di Palazzo Chigi, sbarrata dalle forze dell'ordine. Dalla folla cori contro la premier Giorgia Meloni.
Il corteo di protesta del coordinamento Torino per Gaza a Torino, superate le duemila persone, si è fermato qualche minuto sotto la Rai del capoluogo, in via Verdi. Proteste sono state indirizzate alla Rai stessa, accendendo fumogeni rossi. «Bloccheremo tutto» hanno ribadito, spostandosi a Palazzo Nuovo, dove alcune centinaia di studenti sventolano bandiere della Palestina a ritmo di musica, con lo striscione «Palazzo Nuovo occupato», insieme a quello «Sciopero generale, dai porti alle università, blocchiamo il genocidio». I manifestanti hanno accesso fumogeni dei colori della bandiera palestinese, neri, bianchi, rossi e verdi.
Dopo circa un'ora di stop alla circolazione ferroviaria i circa 500 manifestanti pro Pal hanno liberato i binari della stazione di Pisa e si sono ricompattati per percorrere le principali vie del centro. La manifestazione, che si sta svolgendo pacificamente, si concluderà in piazza XX settembre, sotto il Comune, da giorni chiamata piazza Gaza: vi è stato allestito il presidio permanente per mantenere alta l'attenzione dell'opinione pubblica sulla spedizione della Global Sumud Flotilla.
Al termine del corteo gli attivisti si daranno appuntamento a domani quando in consiglio comunale è prevista la seduta straordinaria che sarà interamente dedicata al conflitto israelo-palestinese, alla vigilia dello sciopero generale proclamato per venerdì dalla Cgil e dai sindacati di base Usb e Cub.
Un corteo si è snodato in serata, intorno alle ore 22.00 nel centro di Padova, sul cosiddetto "Liston", da parte degli attivisti Pro Pal che in precedenza avevano effettuato un presidio davanti a Palazzo Moroni, sede del municipio cittadino.
Secondo gli organizzatori, al corteo partecipano circa un migliaio di persone, con uno striscione «Contro il genocidio», slogan e bandiere della Palestina.
Circa 200 persone, secondo gli organizzatori, si sono riunite in presidio a sostegno della Global Sumud Flotilla in Piazza dei Signori a Vicenza, sotto la Basilica palladiana nel centro cittadino.
Gli interventi rilanciano un presidio previsto nel pomeriggio di domani e lo sciopero generale di venerdi 3 ottobre, con due punti di ritrovo e corteo per bloccare la città.
L'assemblea dei manifestanti in piazza Santissima Annunziata a Firenze a sostegno della Palestina, convocata dopo l'abbordaggio della Global Sumud flotilla, si è trasformata in un corteo che si è diretto verso piazza della Libertà. Lungo il percorso si sono aggiunti altri partecipanti, oltre un migliaio quelli che stanno sfilando. Il corteo ha attraversato viale Matteotti, con circolazione bloccata in entrambe le direzioni, tra gli applausi degli automobilisti.
Dopo la notizia del blocco della Global Sumud Flotilla, il Tavolo della pace di Viterbo, questa sera ha organizzato un sit-in di protesta a piazza del Plebiscito, nel centro storico del capoluogo. «Stanno arrestando gli equipaggi della Global Sumud Flotilla!!! - si legge nella nota di convocazione - Scendiamo in piazza subito! Ci vediamo tra poco, a partire dalle 21.30 a Piazza del Comune, portate una luce, una torcia elettrica, qualcosa per illuminare simbolicamente la vergogna che lo Stato di Israele sta compiendo nel silenzio della Comunità internazionale».
La Colombia vuole espellere i diplomatici israeliani
Il presidente Gustavo Petro ha chiesto l'espulsione di tutta la delegazione diplomatica israeliana dalla Colombia in seguito all'arresto di due cittadini colombiani a bordo della flottiglia Global Sumud. «Se ne va la delegazione diplomatica di Israele dalla Colombia», ha scritto in un post su X.
Ha parlato di «un nuovo crimine internazionale di Netanyahu» denunciando «l'arresto in acque internazionali di due cittadine colombiane durante un'attività di solidarietà umana con la Palestina».
Petro ha quindi istruito il ministero degli Esteri ad «attivare tutti gli strumenti legali anche presso la giustizia israeliana» e ha chiesto la «revoca» del trattato di libero scambio in vigore tra i due Paesi.
Il leader progressista conclude quindi il post citando la filosofa ebrea Hannah Arendt e affermando in allusione a Benyamin Netanyahu che «Hitler è vivo nella politica del mondo».
Manifestazioni anche a Bruxelles
Non solo nelle città italiane ma anche a Bruxelles l'abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte delle forze israeliane ha innescato una protesta spontanea che, stando a diverse testimonianze rilanciate anche sui canali social, ha raccolto diverse centinaia di persone.
I manifestanti si sono raggruppati a Place de la Bourse, nel cuore di Bruxelles. Le immagini che circolano sugli account anche di alcuni media locali raffigurano una delle principali strade della città interamente occupata dalla folla. Diverse le bandiere della Palestina, I manifestanti sono ora diretti al Ministero degli Esteri del Belgio.
«Israele ci ha arrestato illegalmente»
«Se stai vedendo questo video è perché Israele ci ha arrestato illegalmente». È il videomessaggio postato su Instagram dall'attivista ed ex sindaca di Barcellona, Ada Colau, in cui dà notizia dell' «arresto illegale» da parte delle autorità israeliane durante la missione umanitaria per Gaza della Global Sumud Flotilla.
Nel messaggio, Colau sollecita «i governi a intervenire quanto prima" per ottenere la liberazione dei partecipanti alla spedizione.«I nostri governi devono agire subito perché ci liberino e ci permettano di aprire un corridoio umanitario verso Gaza», è l'appello della ex sindaca.
Madrid ha intanto mobilitato i suoi consolati a Tel Aviv, Gerusalemme e Nicosia, per assicurare protezione diplomatica agli spagnoli della spedizione nella zona, segnala il ministero degli Esteri, che ha creato un'unità permanente in contatto con gli equipaggi della Flotilla.

Already several vessels of the Hamas-Sumud flotilla have been safely stopped and their passengers are being transferred to an Israeli port.
— Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) October 1, 2025
Greta and her friends are safe and healthy. pic.twitter.com/PA1ezier9s
L'Italia in piazza per la Flotilla
In Italia molti cittadini si sono riuniti per manifestare dopo aver saputo dell'abbordaggio della Flotilla.
Un migliaio di persone sta sfilando in un corteo spontaneo a Milano. Da piazza della Scala, il concentramento è davanti Palazzo Marino sede del Comune di Milano, è anche partito un corteo verso piazza Cadorna.
Molte le bandiere palestinesi ma anche dei sindacati di base Cub, Sgb e Usb che hanno proclamato - come la Cgil - lo sciopero generale per venerdì prossimo. Tanti sono gli striscioni e i fumogeni lanciati mentre i partecipanti gridano, anche con dei megafoni, slogan di denuncia nei confronti della «ignobile politica sionista» («Siamo tutti antisionisti», «Palestina libera» e «Free free Palestina» i più frequenti). Tutte le vie adiacenti al presidio e al corteo sono intasate dalle persone. Tutta la zona è presidiata dalle forze dell'ordine che confermano che per ora non vi sono problemi di ordine pubblico.
Anche a Perugia alcune decine di persone si sono radunate in piazza 4 Novembre sventolando delle bandiere. Un grande drappo con i colori palestinesi è stato affisso su una delle facciate di palazzo dei Priori, sede del Comune. I manifestanti hanno gridato «Palestina libera».
A Livorno l'Usb, su Fb, ha chiamato a raccolta per andare alla stazione marittima. Qualche centinaia di persone si sono ritrovate al porto e i manifestanti hanno poi bloccato un traghetto diretto a Olbia che sarebbe dovuto partire alle 22. Da quanto appreso la partenza della nave per la Sardegna è stata riprogrammata per le 22:50.
Dopo essersi concentrate in Piazza Maggiore a Bologna, alcune migliaia di persone si sono mosse in corteo in solidarietà con la popolazione di Gaza. La manifestazione, promossa dal sindacato Usb e dai centri sociali bolognesi ha prima sfilato sotto il palazzo della Prefettura, per chiedere le dimissioni del Governo guidato da Giorgia Meloni, poi è proseguito per le strade del centro.
Mentre i portuali del Calp a Genova presidiano i due varchi portuali davanti ai quali sono stati incendiati alcuni pneumatici dalla sede principale dell'università genovese di via Balbi, è partito un corteo degli studenti che da una settimana occupano il rettorato. Le «truppe di terra della Sumud Flotilla» raggiungeranno i varchi presidiati dai portuali.
Il corteo di protesta del coordinamento Torino per Gaza a Torino, superate le duemila persone, si è fermato qualche minuto sotto la Rai del capoluogo, in via Verdi. Proteste sono state indirizzate alla Rai stessa, accendendo fumogeni rossi. «Bloccheremo tutto» hanno ribadito, spostandosi a Palazzo Nuovo, dove alcune centinaia di studenti sventolano bandiere della Palestina a ritmo di musica, con lo striscione «Palazzo Nuovo occupato», insieme a quello «Sciopero generale, dai porti alle università, blocchiamo il genocidio». I manifestanti hanno accesso fumogeni dei colori della bandiera palestinese, neri, bianchi, rossi e verdi.
Dopo circa un'ora di stop alla circolazione ferroviaria i circa 500 manifestanti pro Pal hanno liberato i binari della stazione di Pisa e si sono ricompattati per percorrere le principali vie del centro. La manifestazione, che si sta svolgendo pacificamente, si concluderà in piazza XX settembre, sotto il Comune, da giorni chiamata piazza Gaza: vi è stato allestito il presidio permanente per mantenere alta l'attenzione dell'opinione pubblica sulla spedizione della Global Sumud Flotilla.
Al termine del corteo gli attivisti si daranno appuntamento a domani quando in consiglio comunale è prevista la seduta straordinaria che sarà interamente dedicata al conflitto israelo-palestinese, alla vigilia dello sciopero generale proclamato per venerdì dalla Cgil e dai sindacati di base Usb e Cub.
Un corteo si è snodato in serata, intorno alle ore 22.00 nel centro di Padova, sul cosiddetto "Liston", da parte degli attivisti Pro Pal che in precedenza avevano effettuato un presidio davanti a Palazzo Moroni, sede del municipio cittadino.
Secondo gli organizzatori, al corteo partecipano circa un migliaio di persone, con uno striscione «Contro il genocidio», slogan e bandiere della Palestina.
Fermata Greta Thunberg. Israele: «Sta bene»
«Greta e i suoi amici sono sani e salvi. Diverse imbarcazioni della flottiglia Hamas-Sumud sono già state fermate in sicurezza e i loro passeggeri sono stati trasferiti in un porto israeliano».
Lo scrive su X il ministero degli Esteri israeliano postando il video del fermo dell'attivista svedese Greta Thunberg.
«Sequestrate quattro barche. A bordo attivisti noti»
Secondo gli ultimi aggiornamenti social della Flotilla, quattro navi sono state sequestrate e ispezionate e altre tre rimangono senza alcun contatto. Si ipotizza quindi che siano state abbordate a loro volta.
Le imbarcazioni sequestrate «sembrano attualmente essere quelle che trasportano reporter, giornalisti e attivisti noti».
«Atto di terrorismo»
Il ministero turco degli Esteri ha accusato Israele di «atto di terrorismo» per aver intercettato la flottiglia di attivisti diretta a Gaza con aiuti umanitari. «L'attacco delle forze israeliane in acque internazionali contro la flottiglia Global Sumud, che era in viaggio per consegnare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, è un atto di terrorismo che costituisce la più grave violazione del diritto internazionale e mette in pericolo la vita di civili innocenti», ha affermato il ministero in una nota.
«Attacchi con idranti e granate stordenti lanciate da droni»
Dagli attivisti a bordo delle navi della Flotilla arrivano testimonianze di quel che sta accadendo. Il gruppo ribadisce di essere a 65 miglia dalle coste di Gaza e di non avere intenzione di fermarsi.
Anche la Yulara sarebbe stata fatta oggetto di «pesanti attacchi con idranti». Si segnalano anche esplosioni «udite in lontananza intorno alle navi della Global Sumud Flotilla, presumibilmente granate stordenti lanciate da droni».
La Flotilla: «Perse le comunicazioni anche con altre navi»
Alma, Surius e Adara sono state «intercettate e abbordate illegalmente dalle Forze di Occupazione Israeliane in acque internazionali» ma si è persa la comunicazione anche con altre imbarcazioni. La Global Sumud Flotilla in un comunicato fa il punto sulle operazioni di abbordaggio in corso da circa un'ora, insistendo sulla loro illegalità.
«Stiamo lavorando diligentemente per verificare lo stato di tutti i partecipanti e degli equipaggi», fa sapere il gruppo. Sembra, aggiunge, che prima dell'inizio dell' «assalto», «le navi militari israeliane abbiano deliberatamente danneggiato i sistemi di comunicazione delle imbarcazioni», per bloccare i segnali di emergenza e eventuali dirette.
«Questo rappresenta un attacco illegale contro civili disarmati in acque internazionali. Facciamo appello ai governi, ai leader mondiali e alle istituzioni internazionali affinché pretendano la sicurezza e il rilascio di tutte le persone a bordo, e continuino a monitorare da vicino la situazione», si legge. La Flotilla non ha comunque intenzione di fermarsi e vuole arrivare a Gaza.

Marina Israele dà l'ultimo avviso di stop alla Flotilla
La Marina israeliana ha dato l'ultimo avviso di stop alla Flotilla. Il Ministero degli Esteri israeliano ha pubblicato un video in cui un tenente donna parla via radio agli attivisti, dicendo che si stanno «avvicinando a una zona bloccata».
Il ministero scrive su X: «L'unico scopo della flottiglia Hamas-Sumud è la provocazione. La Marina israeliana si è messa in contatto con la flottiglia e ha chiesto di cambiare rotta. Israele ha informato che sta entrando in una zona di combattimento attiva e che sta violando un blocco navale legittimo. Israele ha ribadito l'offerta di trasferire qualsiasi aiuto in modo pacifico».
Gli attivisti saranno arrestati, poi espulsi
Il piano delle Forze israeliane di difesa sembra chiaro: le imbarcazioni della Flotilla si dovrebbero dirigere verso il porto di Ashdod e qui verranno scaricati gli aiuti che si trovano a bordo delle imbarcazioni. Questi aiuti verranno poi trasferiti a Gaza, secondo le assicurazioni giunte in questi minuti. Gli attivisti, invece, verranno arrestati ed espulsi. Spetterà poi alle singole nazioni attivarsi per garantire assistenza ai propri cittadini.

«L'operazione durerà oltre la mezzanotte»
L'operazione dell'esercito israeliano con l'abbordaggio della Flotilla «è iniziata un'oretta fa e durerà almeno fino a mezzanotte-l'una». Lo ha detto il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani su Rai Uno. «Se nessuno commetterà errori, la vicenda dovrebbe concludersi senza danni», ha aggiunto, precisando che i militari israeliani hanno avuto «disposizione molto chiare» dal loro governo: «Nessun atto di violenza nei confronti delle persone a bordo della Flotilla»,
«Le barche sono tutte circondate e dovrebbero essere portate al porto di Ashdod, dove poi ogni nazione si attiverà su come far rientrare i propri connazionali». Così il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto al Tg1. (Ats Ans)
Il messaggio alla Flotilla: «Siete in una zona di guerra attiva»
L'esercito israeliano, prima di abbordare la Flotilla, ha trasmesso questo messaggio: «State entrando in una zona di guerra attiva. Se cercherete di forzare il blocco navale, bloccheremo e confischeremo le vostre imbarcazioni e sarete ritenuti pienamente responsabili delle vostre azioni».
La telefonata è stata ripresa in un video, condiviso poi via social. Gli attivisti hanno replicato: «Voi dite che entriamo in una zona di guerra attiva, noi diciamo che stiamo per entrare in una zona in cui vengono commessi crimini di guerra. Questo è contro il diritto internazionale. Ancora una volta ripetiamo che la Corte internazionale di giustizia tra le sue misure provvisorie ha previsto che ogni tentativo di fermare operazioni umanitarie dentro Gaza è proibito dal diritto internazionale e configura un atto di genocidio».
«L'unico scopo della Flotilla è la provocazione»
Secondo il ministero degli Esteri israeliano, «l'unico scopo della flottiglia Hamas-Sumud è la provocazione». Nel post pubblicato su X si legge anche: «Israele, Italia, Grecia e il Patriarcato latino di Gerusalemme hanno tutti offerto e continuano a offrire alla flottiglia un modo per consegnare pacificamente qualsiasi aiuto possano avere a Gaza. La flottiglia ha rifiutato perché non è interessata agli aiuti, ma alla provocazione».

Gli israeliani sono sull'Alma
Attivisti informano che forze israeliane sono a bordo della nave Alma e hanno fermato membri dell'equipaggio. L'imbarcazione era stata una delle prime a essere isolata e ad avere le comunicazioni schermate. (Ats Ans)
L'Alma è circondata
L'imbarcazione capofila, la Alma, è stata circondata dalle navi israeliane, come riferisce Yasemin Acar, membro del comitato direttivo della Global Sumud Flotilla. «Ci stiamo posizionando e ci stiamo preparando all’intercettazione». Greta Thunberg, che viaggia proprio sulla Alma, ha parlato di «una palese violazione del diritto umanitario e marittimo. Israele - ha continuato - non è immune dal diritto internazionale. Deve essere chiamato a rispondere dei suoi crimini di guerra. Fermate il genocidio, fermate l'occupazione e liberate la Palestina». La diretta streaming dalla Alma è stata visibile sul canale YouTube della Global Sumud Flotilla fino a qualche minuto fa, ma ora il collegamento è interrotto.

