Spara e uccide due poliziotti: caccia al "cittadino-sovrano" killer
L'uomo si è prima rifiutato di farsi arrestare e poi ha fatto fuoco, ferendo anche un terzo agente. Appartiene a un movimento di ultra destra che non riconosce l'autorità governativa.
POREPUNKAH - La polizia si era presentata a casa sua con un mandato di arresto spiccato per una serie di reati sessuali commessi in passato: lui, il 50enne Dezi Freeman, prima ha pensato di identificarsi come un "cittadino-sovrano" (ndr. coloro che aderiscono a movimenti di estrema destra noti per non riconoscere l'autorità governativa) e poi ha fatto fuoco, uccidendo due agenti e ferendone un terzo.
Si è poi dato alla fuga, portando con sé - riferisce la Polizia - diverse armi da fuoco.
Le forze speciali gli stanno dando la caccia e stanno battendo a tappeto tutta la zona di Porepunkah, piccolo villaggio rurale ai piedi del Monte Buffalo, nel nord-est di Victoria.
«È un uomo molto pericoloso - ha detto il commissario capo Bush all'emittente ABC - e propendiamo a pensare che non abbia ancora lasciato la zona».
L'uomo era noto alle forze di polizia per essersi reso protagonista in passato di dimostrazioni di protesta anche aggressive nei confronti dell'ex premier australiano e per i suoi incitamenti a fronteggiare con la violenza le autorità e gli organi di polizia.
Gli inquirenti hanno fatto sapere di non essere in grado di dire se il killer sapesse dell'arrivo degli agenti e quindi se possa avere teso loro un'imboscata.
All'interno dell'abitazione si trovavano anche la compagna dell'uomo e i suoi due figli che stando a quanto trapela potrebbero essere stati presi in ostaggio dal killer per coprirsi la fuga.
