Esplosione Nord Stream, arrestato un ucraino a Rimini
Esplosione Nord Stream, arrestato un ucraino a Rimini Procura tedesca: fermato in Italia un ucraino legato al sabotaggio del Nord Stream.
Procura tedesca: fermato in Italia un ucraino legato al sabotaggio del Nord Stream.
RIMINI/BERLINO - Un uomo di origine ucraina che sarebbe coinvolto nell'esplosione del Nord Stream è stato arrestato in Italia da funzionari della stazione dei carabinieri di Misano Adriatico, in collaborazione con il Servizio di cooperazione internazionale di polizia. Lo ha reso noto la Procura federale tedesca.
«L'imputato è fortemente sospettato di aver causato un'esplosione, di sabotaggio contro la Costituzione e di distruzione di edifici», si legge nella nota.
Serhii K., questo il nome del fermato, è stato arrestato a Rimini. Secondo quanto riferisce la Bild, il fermato farebbe parte del gruppo che, partito da Rostock a bordo di uno yacht a vela nel settembre 2022, aveva piazzato esplosivi sui gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2, vicino all'isola danese di Bornholm, nel Mar Baltico. Le esplosioni avvennero il 26 settembre e causarono gravi danni a entrambi i gasdotti.
L'ucraino sarà estradato in Germania per essere ascoltato dai giudici. Come è noto, i gasdotti erano stati costruiti per trasportare il gas russo in Europa. Infine, si apprende che l’imbarcazione usata dai sabotatori era stata noleggiata da una società tedesca con documenti falsi e attraverso l'uso di intermediari.
Il 49enne era da alcuni giorni in vacanza in Italia con la famiglia. Il fermo è avvenuto a San Clemente, in provincia di Rimini. L'uomo è stato portato in carcere ed è a disposizione della Corte di Appello di Bologna per l'esecuzione del mandato di arresto europeo. Pare che sia stato individuato tramite un controllo. A quanto si apprende, secondo le accuse l'uomo era sullo yacht noleggiato per il presunto sabotaggio.
