«Trump vuole la pace»
«Trump vuole la pace» Le parole del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, sulla fine della guerra in Ucraina.
Le parole del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, sulla fine della guerra in Ucraina.
MOSCA - La Russia crede che il presidente americano Donald Trump voglia «sinceramente raggiungere un risultato che sarà a lungo termine, stabile, affidabile» per la pace in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in un'intervista alla televisione Rossiya-24 ripresa dalla Tass.
«Il presidente Trump e il suo team, soprattutto dopo il vertice in Alaska, hanno iniziato ad affrontare molto più profondamente la risoluzione di questa crisi, comprendendo che è necessario eliminare le cause primarie, come noi, come il presidente Putin, abbiamo costantemente detto», ha aggiunto Lavrov.
Le conquiste territoriali in Ucraina - L'obiettivo della Russia in Ucraina «non è mai stato» la conquista di territori, ma «la protezione» delle popolazioni russe che vi risiedono, ha aggiunto il ministro. «Vorrei sottolineare ancora una volta che non abbiamo mai detto che dovevamo semplicemente conquistare qualche territorio. Né la Crimea, nè il Donbass né la Novorossiya sono stati mai il nostro obiettivo». Laddove la definizione Novorossiya comprende le altre regioni russe rivendicate da Mosca.
«Il nostro obiettivo - ha proseguito - era proteggere le persone, le persone russe che hanno vissuto su queste terre per secoli, che hanno scoperto queste terre, che hanno versato il sangue per esse sia in Crimea sia in Donbass».
L'incontro con Zelensky - La Russia non è contraria a tenere un incontro per la pace in Ucraina, «a livello bilaterale o trilaterale», ha detto il ministro, avvertendo, tuttavia, «che qualsiasi vertice deve essere preparato con la massima cura».
Perciò, ha sottolineato ancora, citato dall'agenzia Ria Novosti, bisogna procedere «passo dopo passo, gradualmente, a livello di esperti, e procedere attraverso tutti i passi necessari per preparare i vertici».
