Condizioni «degradanti e disumanizzanti»

Arriva la denuncia di Human Rights Watch sulle «pratiche abusive» nei centri di detenzione per migranti negli Stati Uniti
La Ong Human Rights Watch (Hrw) mette in guardia dalle «pratiche abusive» degli Stati Uniti nei centri di detenzione per migranti sotto la presidenza di Donald Trump, che ha fatto della lotta all'immigrazione una delle sue priorità.
Tra celle sovraffollate immerse nel freddo gelido e migranti che dormono sul pavimento sotto luci fluorescenti costantemente accese, privi di igiene di base, il rapporto pubblicato da Hrw si concentra su tre centri di detenzione, tutti situati in Florida: il Krome North Service Processing Center, il Broward Transitional Center e il centro di detenzione federale di Miami.
Si basa sulle testimonianze di otto uomini e tre donne che sono stati o sono ancora detenuti lì, nonché dei familiari di sette migranti - molti dei quali sono stati deportati - e di quattordici avvocati specializzati.
«C'era un solo water ed era coperto di escrementi», ha descritto una donna nella cella in cui, a suo dire, è stata rinchiusa per giorni con decine di altre donne, senza un letto né privacy. «Dovevamo chinarci e mangiare con la bocca, come cani», ha detto un uomo, spiegando di essere stato costretto a mangiare con le mani ammanettate dietro la schiena.
Nel suo rapporto, Hrw riporta anche casi di persone private di cure mediche nonostante soffrano di malattie croniche come diabete, asma o malattie renali. L'Ong descrive in particolare il caso di una donna che soffriva di calcoli renali, ha iniziato a vomitare e ha perso conoscenza dopo diversi giorni di inattività, per poi essere sottoposta a un intervento chirurgico d'urgenza e riportata nella stessa cella. «Degradante e disumanizzante», secondo Hrw, questa privazione dell'accesso alle cure mediche «potrebbe essere stata anche la causa di due decessi».