Confermata la condanna di Amanda Knox

I giudici hanno stabilito che l'oggi 36enne ha calunniato Patrick Lumumba
FIRENZE - È stata confermata la condanna a tre anni (comunque già scontati) per Amanda Knox, accusata per avere calunniato Patrick Lumumba nelle prime fasi delle indagini sull'omicidio di Meredith Kercher - coinvolgendolo nel delitto per il quale è stato poi prosciolto essendo risultato completamente estraneo. Lo ha deciso la Corte d'assise d'appello di Firenze.
Knox, che ha assistito alla lettura della sentenza con accanto il marito Chris Robinson e i suoi legali, è scoppiata in lacrime. Secondo quanto risulta all'ANSA, ai suoi difensori ha detto: «Non me lo aspettavo, sono molto delusa».
La 36enne e il marito hanno quindi lasciato il Palazzo di giustizia. «Pensava di poter mettere un punto definitivo alla sua innocenza», hanno ancora i legali, che hanno annunciato che dovranno leggere le motivazioni prima del ricorso in Cassazione che appare più che probabile.
La condanna per calunnia era diventata definitiva ma poi la Cassazione ha disposto un nuovo esame delle accuse dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha riconosciuto la violazione del diritto di difesa.