Rayshard Brooks: accusato di omicidio l'ex agente


In caso di condanna, Garrett Rolfe potrebbe andare incontro alla pena di morte
In caso di condanna, Garrett Rolfe potrebbe andare incontro alla pena di morte
ATLANTA - Garret Rolfe, l'agente di polizia che ha sparato uccidendo Rayshard Brooks la scorsa settimana, è stato formalmente accusato di omicidio. Nei confronti di Rolfe il procuratore distrettuale Paul Howard ha presentato ben undici capi d'accusa.
L'ex agente è stato prima sospeso e poi licenziato dal dipartimento di polizia mentre il suo collega - accusato di aggressione aggravata e violazione del giuramento ed è stato demansionato e rimesso dietro a una scrivania.
Rayshard Brooks è morto dopo essere stato colpito alla schiena da due proiettili. Mentre moriva, accasciato a terra, l'ex agente Rolfe lo ha colpito con un calcio, lasciandosi scappare anche un «l'ho preso».
Secondo i legali di Rolfe, l'ex agente avrebbe invece sparato dopo aver «udito uno sparo e visto un lampo di luce di fronte a sé». Nel dettaglio, è stato spiegato che «temendo per la sua sicurezza e per quella dei civili attorno a sé, l'agente Rolfe ha lasciato il suo taser e ha sparato con l'arma d'ordinanza» alla schiena di Brooks, per poi «chiamare immediatamente» i soccorsi.
Nei confronti di Rolfe e del suo ex collega Devin Brosnan, scrive la CNN, sono stati spiccati due ordini di custodia cautelare. I due hanno tempo fino a giovedì sera per presentarsi alle autorità. In caso di condanna, Rolfe potrebbe andare incontro alla pena di morte.

