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Verso la pace a Gaza: il governo israeliano dice sì al piano

Israele e Hamas hanno raggiunto l'accordo sulla "prima fase" dell'accordo di pace: tutti gli aggiornamenti
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Israele e Hamas hanno raggiunto l'accordo sulla "prima fase" dell'accordo di pace: tutti gli aggiornamenti

Israele e Hamas hanno raggiunto l'accordo sulla "prima fase" del piano per sospendere i combattimenti e rilasciare almeno i 20 ostaggi ancora vivi nel corso del weekend. «Sono molto orgoglioso di annunciare che Israele e Hamas hanno entrambi firmato la prima fase del nostro piano di pace. Ciò significa che tutti gli ostaggi saranno rilasciati molto presto e Israele ritirerà le sue truppe secondo una linea concordata, come primo passo verso una pace forte e duratura», ha scritto il presidente americano alla fine di una giornata in cui erano stati sempre più evidenti i segnali che l'intesa era imminente.

Il governo di Israele ha siglato in tarda serata il via libera al piano.

00:43

Israele dice sì

Il governo israeliano ha approvato il piano per il rilascio di tutti gli ostaggi, vivi e morti. Lo riferisce l'ufficio del premier.

00:43

Trump e l'accordo

Donald Trump ha seguito strettamente i negoziati su Gaza, chiamando i suoi emissari più volte al giorno: lo ha detto in una call un alto dirigente della Casa Bianca, che ha indicato come chiavi del successo dell'accordo la rapidità delle risposte e la fiducia data dal presidente a tutte le parti, a partire dai suoi emissari, Steve Witkoff e Jared Kushner.

00:02

Le lodi americane a Netanyahu, da Witkoff a Kushner

Invitato a intervenire alla riunione del governo israeliano prima della ratifica dell'accordo siglato in Egitto, l'inviato Usa Steve Witkoff ha affermato che «il vero lavoro duro è stato quello del primo ministro Netanyahu».

«È lui che ha dovuto proteggere questo Paese. È lui che ha dovuto prendere decisioni difficili, quanto essere duri con Hamas, quando mostrare flessibilità e quando no. Ci penso spesso, e non mi dà pace, cosa avrei fatto io in quelle situazioni? Ci sono stati momenti in cui pensavo che voi avreste dovuto essere più flessibili, o che il vostro Paese avrebbe dovuto esserlo. Ma la verità è che ora, guardando indietro, credo che non saremmo arrivati a questo punto se il Primo Ministro Netanyahu non avesse agito come ha fatto», ha detto.

«Grazie. E non lo dico solo per dire. Non sono solo parole. Anche il Presidente la pensa così. Il mio Presidente crede davvero che il Primo Ministro Netanyahu abbia preso decisioni estremamente difficili, e che ci sono persone meno coraggiose che non le avrebbero prese. E oggi siamo qui perché Hamas non aveva altra scelta. È stato costretto ad accettare questo accordo. La pressione era enorme. Avete un esercito più forte. Avete fatto progressi significativi sul campo. Ed è questo che ha portato all'accordo», ha concluso Witkoff. Il discorso è stato diffuso dall'ufficio del primo ministro.

Anche Kusnher si è mostrato sulla stessa lunghezza d'onda, lodando gli sforzi delle truppe e la visione del presidente Netanyahu.

23:06

«Non ho fatto il piano per ricevere il premio Nobel»

Donald Trump ha detto di non sapere se riceverà il premio Nobel per la pace domani. «Ma non l'ho fatto per quello», ha detto ai reporter riferendosi al piano per Gaza durante l'incontro nello studio Ovale col presidente finlandese.

22:44

Israele bombarda ancora

Nonostante il progresso nei negoziati di pace, l’esercito israeliano ha effettuato nuovi attacchi aerei sulla Striscia di Gaza. In serata è stato colpito un edificio nella città di Gaza, dove secondo quanto riferito da un portavoce militare si trovavano militanti dell’organizzazione terroristica islamista Hamas. Secondo l’esercito, questi militanti rappresentavano una minaccia immediata per i soldati israeliani.

Secondo fonti palestinesi, l’edificio è crollato, seppellendo circa 40 persone sotto le macerie. Finora sarebbero stati recuperati quattro corpi.

Il gabinetto israeliano era atteso nella tarda serata per votare sulla prima fase del piano di pace proposto dal presidente statunitense Donald Trump. Il cessate il fuoco dovrebbe entrare in vigore entro 24 ore dall’approvazione da parte del governo israeliano.

22:06

«Nessuno sarà costretto a lasciare Gaza»
Donald Trump assicura che, nel quadro dell'accordo di pace, «nessuno sarà costretto ad andare via» da Gaza. «Chi vuole andarsene sarà libero di farlo e sarà libero di tornare».

21:29

Obama e «il difficile compito di ricostruire Gaza»
«Dopo due anni di perdite e sofferenze inimmaginabili per le famiglie israeliane e la popolazione di Gaza, dovremmo tutti sentirci incoraggiati e sollevati dal fatto che la fine del conflitto sia ormai vicina». Lo afferma l'ex presidente Usa Barack Obama. «Ora spetta agli israeliani e ai palestinesi, con il sostegno degli Stati Uniti e dell'intera comunità internazionale, iniziare il difficile compito di ricostruire Gaza e impegnarsi in un processo che, riconoscendo la comune umanità e i diritti fondamentali di entrambi i popoli, possa raggiungere una pace duratura», ha aggiunto Obama. (Ats Ans)

21:10

L'opposizione di Ben-Gvir e Smotrich
Il partito di Ben Gvir non uscirà per ora dalla coalizione del primo ministro Benjamin Netanyahu, ma avverte: se Hamas non verrà smantellato, Otzma Yehudit «farà cadere il governo». Anche il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, un altro leader dell'estrema destra, ha annunciato che il suo Partito Sionista Religioso si opporrà all'accordo.

20:40

L'estrema destra si mette di traverso
Era attesa, ed è arrivata: nel Consiglio dei ministri è deflagrata la feroce opposizione all'accordo da parte dell'estrema destra. Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha posto il veto al rilascio di certi prigionieri e ha provocato il rinvio del voto dell'intero esecutivo. L'emittente pubblica Kan cita delle frasi perentorie: «Voteremo contro l'accordo. Il Primo Ministro mi ha promesso che Hamas sarebbe stato sciolto. Non succederà? Scioglieremo il governo».

20:35

«La guerra è completamente finita»
«Abbiamo ricevuto rassicurazioni dai mediatori fratelli e dall'amministrazione statunitense, che hanno confermato che la guerra è completamente finita»: lo ha detto il capo negoziatore di Hamas, Khalil al-Hayya, come riporta al Jazeera. Al-Hayya ha aggiunto che 250 palestinesi che scontano l'ergastolo nelle carceri israeliane saranno rilasciati come parte dell'accordo, insieme ai 1'700 palestinesi di Gaza arrestati dall'inizio della guerra. (Ats Ans)

20:34
AFP
20:31

Conclusa la riunione del gabinetto di sicurezza
La riunione del gabinetto di sicurezza del governo israeliano si è conclusa intorno alle 20.15 ora locale, come dichiarato dagli assistenti di uno dei partecipanti a The Times of Israel. L'intero esecutivo deve ora votare l'accordo. È prevista una solida maggioranza, ma non l'unanimità.

20:28

La bozza: 20 ostaggi vivi, 28 deceduti
Una bozza dell'accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi, attualmente in fase di revisione da parte del gabinetto di sicurezza israeliano, include la restituzione di 20 ostaggi vivi e dei corpi di altri 28. Lo riporta Channel 12. L'inclusione di 28 ostaggi deceduti implica la presa d'atto della morte di due ostaggi per la cui sorte Israele aveva precedentemente espresso solo «grave preoccupazione», ma non ne aveva dichiarato ufficialmente il decesso, osserva l'emittente. A maggio, Israele ha pubblicamente messo in dubbio la vita di tre ostaggi, riferendosi, a quanto pare, all'ostaggio israeliano Tamir Nimrodi, all'ostaggio nepalese Bipin Joshi e all'ostaggio thailandese Pinta Nattapong. Il corpo di Nattapong era stato successivamente recuperato a Gaza. (Ats Ans)

20:06

L'Europa teme di restare fuori
Più volte accusata di irrilevanza nella guerra tra Israele e Hamas, l'Europa teme ora di restare ai margini del futuro di Gaza. Malgrado il plauso unanime al cessate il fuoco, l'inquietudine dei partner Ue è trapelata dalle parole di Ursula von der Leyen, che si è affrettata a definire l'intesa sulla prima fase del piano di Donald Trump «un'occasione da cogliere al volo» per ritagliarsi un ruolo verso «la soluzione dei due Stati». (Ansa)

19:48
AFP
19:36

Il disarmo di Hamas? «In una seconda fase»
La prima fase dell'accordo di pace sarà incentrata sulla consegna degli ostaggi, mentre il disarmo di Hamas avverrà in una delle successive, ha dichiarato Donald Trump. «Prima facciamo tornare gli ostaggi, era quello che tutti volevano».

19:21

L'IDF temi attacchi ai convogli con gli ostaggi
Sarà un'unità speciale delle forze armate israeliane a ricevere gli ostaggi rilasciati all'interno di Gaza dalla Croce Rossa, in modo simile ai precedenti scambi. Da lì, gli ostaggi saranno condotti in un centro di accoglienza e screening medico vicino alla base di Re'im, e poi trasportati in elicottero agli ospedali in tutto Israele. Lo scrive Ynet. Nonostante il coordinamento con Hamas e la Croce Rossa, i funzionari della difesa israeliani hanno avvertito che la folla a Gaza potrebbe tentare di accerchiare i veicoli degli ostaggi prima o durante il trasferimento. L'IDF ha ammonito Hamas e sta predisponendo piani di emergenza, che includono l'uso di attacchi aerei e misure di dispersione della folla - e, in casi estremi, l'intervento via terra - qualora si verificassero attacchi del genere. (Ats Ans)

18:46

Concluse le discussioni in Egitto sui prigionieri palestinesi
Mentre tutti guardavano a Tel Aviv e Washington, sono proseguiti i negoziati a Sharm el-Sheikh tra i vari team negoziali. Il media del Qatar Al-Araby spiega che si sono concluse le discussioni su quali prigionieri palestinesi entreranno a far parte dello scambio dei prossimi giorni.

18:40

Gaza sarà «rifatta»
Donald Trump, sempre nel corso della riunione di gabinetto a Washington, ha detto che Gaza sarà «rifatta» (è noto il suo controverso progetto dalla "riviera di Gaza") e che l'attacco contro l'Iran ha avuto una parte «importante» nella «fine della guerra».

18:27

Israele rilascerà anche i corpi di 360 miliziani di Hamas
Oltre alla liberazione di circa 2'000 detenuti palestinesi, tra cui 250 condannati all'ergastolo, nell'ambito dell'accordo Israele restituirà anche i corpi di 360 miliziani di Hamas, ma non quelli dei fratelli Yahya e Mohammed Sinwar. I detenuti condannati per omicidio o coinvolgimento diretto in attentati saranno trasferiti verso Gaza o all'estero, con divieto di ingresso in Israele e in Cisgiordania. (Ats Ans)

18:26

Trump: gli ostaggi? «Rilasciati lunedì o martedì»
Gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas saranno rilasciati lunedì o martedì. «Ottenerli è un processo complicato. Preferirei non dirvi cosa devono fare per ottenerli». Lo ha dichiarato Donald Trump nel corso della riunione di gabinetto in corso alla Casa Bianca. Dopo aver definito «svolta epocale» il risultato raggiunto ieri, Trump ha affermato che si recherà in Medio Oriente la prossima settimana. Sicuramente andrà in Egitto per partecipare alla cerimonia della firma, mentre non ha fatto cenno alla visita in Israele annunciata per domenica dal governo di Tel Aviv.

17:53
17:48

Gabinetto di sicurezza riunito con 90 minuti di ritardo
La riunione del gabinetto di sicurezza, inizialmente prevista alle 16 ora svizzera, è iniziata con un'ora e mezza di ritardo. Lo ha comunicato l'ufficio del Primo ministro Netanyahu. Il media israeliano Channel 12 afferma che ci sono state accese discussioni in merito alla lista dei 1950 prigionieri palestinesi da rilasciare nell'ambito dell'accordo.

17:38

Posticipata di un'ora la riunione del governo
La riunione del governo israeliano è stata posticipata alle 20:00 ora locale (le 19:00 in Svizzera) in seguito al ritardo dell'incontro del gabinetto che precede il consiglio dei ministri. Lo riferiscono i media israeliani. (Ats Ans)

17:26

Witkoff e Kushner sono a Tel Aviv
Steve Witkoff, l'inviato speciale statunitense per il Medio Oriente, e il genero di Trump Jared Kushner sono volati a Tel Aviv dall'Egitto, dove hanno preso parte agli ultimi due giorni di negoziati.

17:22

Hamas cerca garanzie
Il portavoce di Hamas, Hazem Qassem, ha dichiarato che il gruppo palestinese è alla ricerca di garanzie da parte dei mediatori presenti in Egitto (Stati Uniti in primis) affinché Israele applichi pienamente il cessate il fuoco concordato.

17:13

I pacchetti di assistenza per gli ex ostaggi
L'Autorità per gli ostaggi dell'Ufficio del primo ministro israeliano ha annunciato pacchetti di assistenza per i rapiti che prevedono un contributo iniziale una tantum di circa 14'800 franchi (60'000 shekel) e una pensione mensile di circa 2'200 franchi (9'000 shekel) a vita. Gli ex ostaggi riceveranno inoltre circa 61'000 franchi (250'000 shekel) per l'acquisto di un'abitazione e un aiuto per comprare un'auto nuova a partire da circa 37'000 franchi (150'000 shekel), in base al grado di invalidità. Il pacchetto comprende anche la copertura totale delle spese mediche, il sostegno psicologico e i trattamenti di medicina alternativa. L'erogazione dei benefici sarà gestita dall'Istituto di previdenza nazionale, mentre i soldati liberati li riceveranno tramite il Ministero della difesa. (Ats Ans)

17:05

Aiuti pronti per arrivare
153 camion carichi di aiuti (tra Onu, Mezzaluna rossa, Qatar e altre organizzazioni) sono in Egitto e sono pronti per entrare a Gaza attraverso il valico di Rafah, non appena entrerà in vigore l'accordo di cessate il fuoco.

17:03
GETTY IMAGES
16:53

«Tornerà lunedì dall'inferno»
«Mi sono sentito bene quando ho sentito la notizia, ma mi sentirò molto meglio quando rivedrò Eitan e il resto degli ostaggi. Con l'aiuto di Dio, tornerà lunedì dall'inferno», ha detto al quotidiano britannico Guardian Itzik Horn, padre di due rapiti il 7 ottobre (uno dei quali ancora nelle mani di Hamas). «Grazie al presidente Trump, stanno tornando a casa».

16:35
16:23

Netanyahu: «Date a Trump il Nobel per la pace, se lo merita»
L'account ufficiale dell'ufficio del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu in inglese ha postato su X un messaggio a sostegno del premio Nobel per la pace a Donald Trump. "Date al presidente Trump il premio Nobel: se lo merita!". Con il post è stata pubblicata una foto in cui si vede Netanyahu che consegna a Trump una collana con il premio, con la didascalia "Pace dal potere". Dello stesso avviso anche il presidente israeliano Isaac Herzog, che sul proprio profilo X scrive: "Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump merita il premio Nobel per la Pace per aver raggiunto un accordo sull'attuazione del piano di risoluzione del conflitto israelo-palestinese". "Desidero esprimere una gratitudine infinita al presidente Donald Trump, che ha reso possibile un accordo che ci avvicina alla fine della guerra e crea speranza per un cambiamento nella realtà del Medio Oriente", ha scritto Herzog. "Non c'è dubbio che meriti il Premio Nobel per la Pace per la sua determinazione incrollabile nel porre fine alla guerra e ottenere il ritorno degli ostaggi. Se sceglierà di venire qui nei prossimi giorni, sarà accolto con grande affetto e apprezzamento dal popolo di Israele", ha proseguito il presidente.

16:08

Il nome dell'operazione israeliana per riportare gli ostaggi a casa: "Ritorno al confine"
L'Operazione "Ritorno al confine" è la missione di Israele per il rientro dei 48 ostaggi, nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco. Il nome deriva da un versetto biblico di Geremia che simboleggia la fine della guerra. Il premier Netanyahu ha annunciato la decisione in vista di una riunione per approvare il rilascio degli ostaggi.

15:51

«L'accordo può rafforzare la pretesa di Trump per il Nobel»
L'annuncio dell'accordo fra Hamas e Israele potrebbe rappresentare il maggiore successo diplomatico del secondo mandato di Donald Trump e "potrebbe legittimamente rafforzare la sua pretesa di essere un pacificatore degno del premio Nobel per la Pace".

Lo afferma il board editoriale del Washington Post, sottolineando che Trump si è impegnato in prima persona per l'intesa. "Ha portato con sé il suo stile negoziale non ortodosso, si è affidato a pochi fidati consiglieri e si è basato sul suo istinto e sulla sua fede incrollabile nel potere delle relazioni personali. Una combinazione - osserva il board editoriale del Washington Post - che ha prodotto altri successi, quali gli accordi di Abramo nel suo primo mandato e l'impegno degli europei a spendere di più per la difesa".


15:22

Cosa dice Hamas
Hamas ha dichiarato al canale saudita "Asharq" che "i mediatori annunceranno più tardi oggi la data dell'"ora zero" per l'inizio dell'attuazione dell'accordo di cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri palestinesi e ostaggi israeliani".

Una fonte del movimento di Hamas ha commentato che "tutte le fazioni palestinesi, compreso il movimento di Fatah, hanno accettato l'accordo firmato questa mattina". Le fonti hanno chiarito che, una volta entrato in vigore l'accordo, Hamas inizierà a raccogliere gli ostaggi vivi e a consegnarli alla Croce Rossa.

15:09

Israele e Hamas firmano prima fase dell'intesa su Gaza
Israele e Hamas firmano l'accordo. "La bozza finale della fase uno è stata sottoscritta questa mattina in Egitto da tutte le parti per il rilascio di tutti gli ostaggi". Lo ha detto la portavoce del governo israeliano Shosh Bedrosian.

La portavoce del governo israeliano ha spiegato che alle 17 (ora locale, le 16 in Svizzera) si terrà una riunione di gabinetto e un'ora dopo ci sarà la riunione di governo. "Entro 24 ore dalla riunione del Consiglio dei Ministri, entrerà in vigore un cessate il fuoco a Gaza. L'IDF si ritirerà sulla linea gialla come indicano le mappe del piano Trump. Dopo 24 ore, inizieranno le 72 ore durante le quali tutti i nostri ostaggi saranno rilasciati e riportati in Israele". Sempre stando alla portavoce del governo, l'esercito israeliano manterrà il controllo di circa il 53% del territorio di Gaza.

15:00

I punti della prima fase dell'accordo di pace
La prima fase del piano per la pace a Gaza, su cui nella notte è stato raggiunto l'accordo tra Israele e Hamas a Sharm el Sheik, prevede il cessate il fuoco immediato, con un ritiro graduale dell'IDF dalla Striscia, e il rilascio degli ostaggi in cambio della liberazione dei prigionieri palestinesi, oltre a un corridoio di aiuti umanitari. Gli altri punti chiave del piano Trump - dal disarmo di Hamas alla governance del dopo guerra - saranno invece affrontati nei prossimi round negoziali. Netanyahu ha però specificato che prima del cessate il fuoco l'intesa deve essere ratificata dal suo governo. Il gabinetto di sicurezza si riunirà in questo senso oggi alle 17:00 ora locale (le 16 in Svizzera).

14:35

Erdogan, «monitoreremo la messa in pratica dell'accordo»
La Turchia prenderà parte alla task force che monitorerà la messa in pratica sul campo dell'accordo di Gaza e parteciperà alla "ricostruzione" della Striscia. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, come riferisce Anadolu. "Lavoreremo con la comunità internazionale per sostenere gli sforzi per la ricostruzione e per aiutare a ricostruire Gaza", ha detto il leader turco, durante una cerimonia ad Ankara per l'apertura dell'anno accademico.

14:16

Ostaggi, servono giorni per recuperare i corpi di quelli morti
Hamas ha detto di aver bisogno di almeno 10 giorni per localizzare i corpi degli ostaggi israeliani morti. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti. In tutto gli ostaggi israeliani sono 48, di cui 20 sarebbero in vita. Una volta che saranno liberati, Israele dovrebbe rilasciare 250 palestinesi che sono nelle carceri israeliane e 1'700 palestinesi che sono detenuti a Gaza. Secondo i media israeliani però, il portavoce di Hamas, Hazem Qassem, ha dichiarato che tutti gli ostaggi, vivi e deceduti, potrebbero essere rilasciati contemporaneamente se le condizioni sul campo lo consentissero.

14:09
Afp
14:01

«Una giornata fantastica in Medio Oriente!»
Il Presidente Trump ringrazia in questi minuti su Truth l'ex portavoce del governo Israeliano, Eylon Levy, «per le sue parole di saggezza questa mattina» e «il deputato repubblicano Brian Mast, della Florida, per le sue brillanti parole e analisi sul ritorno degli ostaggi e sulla pace in Medio Oriente». Entrambi hanno parlato in precedenza su FoxNews. Trump ha espresso elogi anche verso l'ambasciatore degli Stati Uniti Mike Huckabee, definendolo «straordinario» e aggiungendo che «ha lavorato duramente e ha fatto così tanto per portare la pace in Medio Oriente». Infine, ha scritto che oggi è «una giornata fantastica in Medio Oriente!».

13:53
13:07

Prima gli ostaggi ancora in vita
Secondo indiscrezioni raccolte dall'agenzia stampa Reuters, l'accordo tra Israele e Hamas prevede il rilascio prioritario della ventina di ostaggi ancora in vita. Questo dovrebbe accadere domenica o al più tardi lunedì.

12:53
IMAGO / ANADOLU AGENCY
12:49

L'accordo? «Un enorme sollievo»
La notizia dell'accordo è «un enorme sollievo», ha dichiarato su X il commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) Philippe Lazzarini. Questo «porterà sollievo alle persone sopravvissute al peggior bombardamento, allo sfollamento, alla perdita e al dolore degli ultimi due lunghi anni». Lazzarini aggiunge, a proposito della carestia che affligge la Striscia: «Abbiamo abbastanza cibo per sfamare l'intera popolazione per i prossimi tre mesi».

12:46
12:43

La seconda fase? Il giorno dopo il rilascio degli ostaggi
I colloqui per la seconda fase dell'accordo di cessate il fuoco prenderanno il via il giorno successivo al rilascio di tutti gli ostaggi. Lo afferma il canale tv del Qatar Al-Araby, citando fonti informate. Non è chiaro, sottolinea The Times of Israel, se il riferimento sia alle persone ancora in vita oppure tenga conto anche dei morti.

12:39

La festa a Gaza sulle tv di Israele
I canali televisivi israeliani stanno mostrando le immagini dei festeggiamenti a Gaza, diffuse sui social media dalla popolazione locale, in un frastuono di sirene e clacson.

12:27

Accordo di pace a Gaza, Berna elogia gli sforzi diplomatici

Con un post su X, il Consigliere federale Ignazio Cassis esorta «tutte le parti ad attuare integralmente l'accordo».

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12:12

Un task force per rintracciare i corpi degli ostaggi
Secondo fonti israeliane, se Hamas non dovesse riuscire a recuperare i corpi degli ostaggi morti, entrerà in campo una forza multinazionale istituita dal Coordinatore per i prigionieri che opererà nella Striscia di Gaza per recuperare le salme i cui luoghi di sepoltura sono noti all'Idf. Lo riferisce Channel 12. Si tratta di una forza composta da Qatar, Egitto, Stati Uniti e Israele che opererà all'interno della Striscia; Israele fornirà equipaggiamenti di ingegneria pesante per portare a termine le operazioni. (ats)

12:01

Summit a Parigi tra ministri degli Esteri
I ministri degli Esteri di Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Turchia, Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Giordania, con la numero uno della diplomazia europea, Kaja Kallas, sono stati a prendere parte un vertice a Parigi questo pomeriggio per discutere il cessate il fuoco a Gaza. Le rispettive dichiarazioni, riferisce il Guardian, sono attese per le 16.30 (ora svizzera).

11:50
AFP
11:23

L'accordo di pace, quando e come?
La firma relativa all'accordo sulla prima fase della pace a Gaza, secondo il piano tracciato da Donald Trump, è attesa nei prossimi minuti. Secondo quanto riportato dal Times Of Israel, che cita fonti informate, il cessate il fuoco definitivo entrerà in vigore solo quando l'intesa sarà stata ratificata dal governo israeliano, che si riunirà dopo le 16 (ora svizzera).

09:47

Abu Mazen: «Speranza per i due Stati»
Il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) ha accolto con favore l'accordo raggiunto tra Israele e Hamas per la Striscia di Gaza, esprimendo la speranza che possa portare alla creazione di uno Stato palestinese. Sui social media, Abbas «ha accolto con favore l'annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di un accordo per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza» e «ha espresso la speranza che questi sforzi siano il preludio a una soluzione politica permanente (...) che porti alla fine dell'occupazione israeliana dello Stato di Palestina e alla creazione di uno Stato palestinese indipendente». (ats)

09:40

Smotrich di traverso: «Non voterò per l'accordo su Gaza»
Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, ha dichiarato di opporsi all'accordo di cessate il fuoco per Gaza raggiunto tra Israele e Hamas, insistendo sul fatto che voterà contro. «C'è un'immensa paura delle conseguenze dello svuotamento delle prigioni e del rilascio della prossima generazione di leader terroristi che faranno di tutto per continuare a versare fiumi di sangue ebraico qui, Dio non voglia», ha dichiarato Smotrich su X. «Solo per questo motivo, non possiamo unirci a festeggiamenti miopi o votare a favore dell'accordo».

09:35
09:25

Von der Leyen: «Opportunità per una pace duratura»
"L'Ue continuerà a sostenere la consegna rapida e sicura degli aiuti umanitari a Gaza. E quando arriverà il momento, saremo pronti a contribuire alla ripresa e alla ricostruzione. L'opportunità odierna va colta al volo. È l'opportunità di tracciare un percorso politico credibile verso una pace e una sicurezza durature. Un percorso saldamente ancorato alla soluzione dei due Stati". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, commentando l'accordo su Gaza. (ats)

09:16

Idf: «Avviati i preparativi per il ritiro parziale a Gaza»
Le Forze di difesa israeliane (Idf) annunciano di aver iniziato a prepararsi al ritiro parziale delle truppe dalla Striscia di Gaza nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco con Hamas. Lo scrive il Times of Israel. In una dichiarazione, l'esercito afferma che "secondo le direttive di livello politico e in conformità con una valutazione della situazione, l'Idf ha avviato i preparativi operativi per l'attuazione dell'accordo". Come parte dei preparativi, l'esercito afferma di essere pronto a spostare le truppe verso "linee di schieramento modificate nel prossimo futuro". "Le Idf continuano a essere schierate nell'area e si stanno preparando per qualsiasi sviluppo operativo", aggiunge l'esercito. In un precedente comunicato, l'Idf aveva messo in guardia che il nord della Striscia resta per ora zona di combattimento. "L'esercito ha avviato i preparativi operativi in vista dell'attuazione dell'accordo. Nell'ambito di questo processo (...) le linee di schieramento (nella Striscia di Gaza) saranno rapidamente modificate", secondo una dichiarazione militare. Oggi è prevista una riunione di gabinetto del governo israeliano per esaminare e approvare l'accordo. Le truppe israeliane controllano il 75% del territorio palestinese e un funzionario di Hamas ha affermato che il rilascio degli ostaggi avverrà "contemporaneamente a specifici ritiri israeliani" dalle aree della Striscia di Gaza. (ats)

09:04

Hamas, lo scambio: 1950 prigionieri liberi per 20 ostaggi
Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che Israele rilascerà 1'950 prigionieri palestinesi in cambio di 20 ostaggi ancora in vita: la cifra include 250 ergastolani e altri 1'700 detenuti dall'inizio della guerra. Lo scrive il Times of Israel. Lo scambio dovrebbe avvenire entro 72 ore dall'entrata in vigore dell'accordo, che è stato anche «concordato con le fazioni palestinesi», afferma un'altra fonte interna a Hamas. (ats)

09:00

Trump annuncia la pace tra Israele e Hamas

È stata firmata la «prima fase» dell'accordo. Gli ostaggi israeliani saranno rilasciati e l'IDF si ritirerà dalla Striscia di Gaza.

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08:58
AFP