«Brigitte Macron è un uomo». Perché in molti lo pensano?

Non si arrestano le fake news su Brigitte Macron: la battaglia della prèmiere dame di Francia contro le fake news e il bullismo social a suon di denunce e querele.
Brigitte Macron è, senza dubbio, una donna. Può sembrare quanto mai strano che sia messo in dubbio il genere sessuale di appartenenza di una persona, e che ciò avvenga senza prova alcuna, ma è ciò che è successo alla premier dame di Francia additata dalla podcaster statunitense Candace Owens come “uomo”. Nel 2024, la Owens, molto nota negli ambienti dell'estrema destra americana, aveva dichiarato, durante una puntata del podcast The Daily Wire, che avrebbe “scommesso la sua intera credibilità professionale sull'idea che Brigitte Macron fosse un uomo”, e aveva poi ribadito il concetto sui suoi canali social e in una serie YouTube dal titolo 'Becoming Brigitte', ossia Diventare Brigitte.
Il fratello - La convinzione che Brigitte Macron sia un uomo circola da diverso tempo negli ambienti complottisti legati alla estrema destra, sia in Francia che negli Stati Uniti, che, nella propria visione transfobica per la quale le donne transessuali non siano vere donne, sostengono proprio che la premier dame sia nata maschio con il nome di Jean-Michel Trogneux. In realtà costui è il fratello maggiore di Brigitte che vive ad Amiens, nel nord della Francia, ed ha presenziato, insieme alla sorella, ad entrambe le cerimonie di insediamento presidenziale nel 2017 e nel 2022.

La denuncia - Candace Owens ha lavorato con diverse organizzazioni di stampo conservatore, tra cui il gruppo studentesco Turning Point e l'agenzia mediatica Daily Ware, prima di lanciare il suo podcast indipendente nel 2024 nel quale tratta e diffonde numerose teorie complottiste, contro i vaccini e la veridicità dell'Olocausto o dello sbarco sulla Luna. La donna è sposata con George Farmer, un imprenditore britannico-americano, figlio del barone Michael Farmer, un pari della Camera dei Lord che ha preso le distanze dalle dichiarazioni della nuora. Lo scorso 23 luglio la coppia presidenziale ha dato il via ad una azione legale contro la Owens presso la Corte Suprema del Delaware sostenendo che la donna avesse “diffuso finzioni stravaganti, diffamatorie ed inverosimili” e di averla già diffidata più volte, tramite i propri legali, dal ritrattare quanto affermato, ma senza alcun risultato. Come riferito dalla Bbc i Macron sostengono che “la campagna diffamatoria della signora Owens sia stata chiaramente progettata per molestare e causare dolore a noi e alle nostre famiglie e per raccogliere attenzione e notorietà. Le abbiamo dato ogni opportunità di prendere le distanze da queste dichiarazioni, ma ha rifiutato”.
Bullismo e complottismo - La causa legale intentata dai Macron si basa sul fatto che la podcaster “ha ignorato tutte le prove credibili che smentiscono la sua dichiarazione a favore della piattaforma di noti teorici della cospirazione e diffamatori comprovati”. La coppia presidenziale ha quindi deciso di intentare la causa legale per confutare una “narrazione grottesca diventata una campagna di umiliazione globale ed un esempio di bullismo su scala mondiale”.

La Owens è anche accusata di aver falsamente dichiarato che il presidente francese e sua moglie abbiano legami di sangue e che Macron sia stato eletto presidente a seguito di un piano segreto ordito dalla Cia. Nonostante i guai legali, la podcaster ha deciso di rimanere ferma sulle sue posizioni definendo, in un video su YouTube, la causa legale intentata dai Macron come “una strategia di pubbliche relazioni ovvia e disperata”. L'avvocato della coppia presidenziale, Tom Clare, ha dichiarato alla Cnn che “quello che la gente dimentica è che questi sono esseri umani, sono una coppia sposata. Hanno una vita sciale, hanno una vita privata insieme, ed hanno gli stessi sentimenti e lo stesso dolore per questo tipo di dichiarazioni diffamatorie che avrebbe chiunque altro. Ha un impatto reale su di loro”.
Tutto è iniziato nel 2021 - Come riferito dal Guardian, la teoria per la quale Brigitte Macron sarebbe nata uomo è diventata virale in Francia nel 2021 in un momento di forte crisi della politica nazionale. Vi erano stati i movimenti antigovernativi dei gilet gialli e la pandemia, con il suo carico di paura e dolore, aveva ucciso in Francia oltre centotrenta mila persone. Secondo Emmanuelle Anizon, giornalista senior per il settimanale francese Nouvel Obs, in quel periodo in Francia “vi era una profonda sfiducia nei confronti delle istituzioni, politiche ed economiche e dei media. Molte persone avevano gradualmente raggiunto un punto di sfiducia, spegnendo i media tradizionali e rivolgendosi invece agli account online. Il Covid e le critiche ai vaccini hanno aumentato questo senso di sfiducia”.

La medium - E' proprio in un periodo così complesso che una donna di nome Amandine Roy, autodefinitasi una “medium spirituale” trasmise su YoyTube una intervista, di oltre quattro ore, con Natasha Rey, una cinquantunenne che si presentava come “una giornalista investigativa indipendente, autodidatta e non legata alla cerchia ristretta dei media mainstream”. La donna rivelò di aver passato ben tre anni ad indagare sulla vita di Brigitte Macron, mettendo in discussione soprattutto il suo aspetto fisico ritenuto non completamente femminile. La conclusione a cui la Rey giunse è che Brigitte in realtà fosse un uomo chiamato Jean-Michel Trogneux. In poche ore l'intervista raggiunse le cinquecento mila visualizzazioni, e l'hastag # JeanMichelTrogneux venne immediatamente rilanciato da molti account di persone vicine all'estrema destra e ai gruppi no-vax.
Nel 2022, Brigitte Macron ed il fratello Jean-Michel Trogneux avevano intentato una causa legale contro Natasha Rey e Amandine Roy, dichiarate colpevoli nel 2024 da un tribunale di Parigi e condannate a pagare otto mila euro di danni a Brigitte Macron e cinque mila euro al signor Trogneux. Le due donne sono state poi assolte dalla Corte d'Appello di Parigi che ha ritenuto che il caso in questione non rientrasse nella fattispecie della diffamazione, senza con questo voler convalidare, in alcun modo, la teoria diffusa dalle due imputate. Brigitte Macron e Jean-Michel Trogneux si sono quindi rivolti alla Corte di Cassazione, che dovrà esprimersi sulla questione, ed inoltre la premier dame ha anche intentato una causa separata contro una decina di persone per molestie online che verrà discussa il prossimo ottobre.
Una spina nel fianco - Questa teoria, poi, come detto è stata ripresa negli Stati Uniti, negli ambienti dell'estrema destra, diventando uno dei cavalli di battaglia della podcaster Candace Owens. Pur non avendo mai parlato direttamente delle accuse rivoltele, Brigitte Macron aveva dichiarato, tempo fa, alla radio nazionale francese Rtl, che l'accusa di essere suo fratello “fossero un attentato impossibile all'albero genealogico” dei suoi genitori e al canale Tf1 aveva detto che combattere il bullismo online “è la mia battaglia(...) perché altre persone non soffrano in quel modo”. Il presidente francese, dal canto suo, nel marzo del 2024, aveva dichiarato che “le cose peggiori” del rivestire il suo ruolo sono le “informazioni e le ricostruzioni false, a cui le persone finiscono per credere rovinandoti la vita, anche quella privata”.

Amore sotto attacco - La coppia presidenziale non è nuova agli attacchi mediatici, e fin dai suoi esordi sulla scena pubblica francese ed internazionale ha suscitato sentimenti di ammirazione, ma anche delle forti critiche, per la differenza d'età, ventiquattro anni, intercorrente tra Emmanuel e Brigitte Macron. È noto che la donna, sposata e madre di tre figli, insegnasse francese nello stesso liceo gesuita di Amiens frequentato dal futuro presidente francese, e lo avesse diretto durante un laboratorio teatrale che, come scritto nell'atto depositato presso la Corte Suprema, avrebbe permesso loro di formare “una connessione intellettuale più profonda” anche se “in ogni momento il rapporto insegnante-studente è rimasto entro i limiti di legge”.
La donna decise poi di separarsi dal primo marito, Andrè-Louis Auzière, dal quale risulta divorziata nel 2006, e convolare a nozze con Macron, all'epoca trentenne, l'anno successivo. La coppia, quindi, è stata sempre molto chiacchierata e, come spesso capita in questi casi, ha attratto la fantasia di coloro che vedono complotti dietro ogni cosa dando vita ad una lunga lista di maldicenze e false informazioni amplificate oltremodo dai social media. Rimane tuttavia da considerare che l'occupare una posizione di prestigio non metta al riparo le persone dalla sofferenza causata da notizie diffamanti a proprio carico, e che sia giusto rimarcare la verità contro teorie complottiste sempre più diffuse e pericolose.
Appendice 1
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