Premiati i vini PIWI e l’impegno nella viticoltura biologica
Riconosciuto un percorso aziendale che guarda avanti, combinando innovazione, rispetto per la natura e qualità in bottiglia.
AROGNO - L’Azienda Agricola Bianchi è orgogliosa di condividere i più recenti risultati ottenuti in ambito enologico, che confermano l’impegno costante nella promozione della viticoltura biologica e della sostenibilità.
NONE 2023, bianco barricato da uve Solaris, ha ottenuto 90 punti da Vinum, una delle riviste di riferimento per il mondo del vino in Europa, entrando nella classifica dei migliori 50 vini PIWI – acronimo tedesco per indicare vitigni resistenti alle malattie fungine.
Anche il suo rosso barricato CERUS 2021 ha raggiunto un ottimo risultato nella stessa categoria con 94 punti, un riconoscimento che ne valorizza l’eleganza e l’equilibrio.
Ottimi risultati anche al concorso BioVino 2025, dove PIAZ SYRAH ha ottenuto la Medaglia d’Oro e BIOBI, linea esclusiva per Coop Ticino, ha conquistato la Medaglia d’Argento.
Fondata come azienda biologica fin dalle origini, l’Azienda Agricola Bianchi è stata la prima in Ticino a produrre esclusivamente vini bio, seguendo da anni le più rigorose direttive della certificazione Bio Suisse. Una scelta che riflette una filosofia radicata nel rispetto della terra e nella valorizzazione del territorio. L’azienda è anche tra i pionieri nella coltivazione dei vitigni PIWI. Per quanto riguarda il futuro di queste varietà, il suo obiettivo è consolidare le parcelle già avviate: con grande soddisfazione per le varietà bianche e continuare la ricerca per i rossi, alla scoperta di varietà resistenti che si avvicinino sempre più alle caratteristiche organolettiche delle uve classiche.
Un percorso che guarda avanti, combinando innovazione, rispetto per la natura e qualità in bottiglia.
L’Azienda Agricola Bianchi, situata ad Arogno, è stata fondata nel 1998. Da allora, si dedica con passione alla produzione di vino, miele e derivati seguendo rigorosi principi di sostenibilità e rispetto per la biodiversità. L’azienda, guidata dai fratelli Gabriele e Martino Bianchi, rispettivamente ingegnere enologo e viticoltore diplomato, porta avanti la missione di combinare l’innovazione con la tradizione familiare nell’agricoltura biologica.
Recentemente ha lanciato il progetto del Giardino della Biodiversità, che oltre ad accogliere la coltivazione di decine di erbe aromatiche, promuove l’offerta enogastronomica locale con picnic a impatto ecologico vicino allo zero. Un'iniziativa che l’anno scorso è stata nominata tra i 16 migliori progetti enogastronomici in Svizzera da "Best of Wine Tourism “. Nel 2023 l’azienda è stata insignita del riconoscimento “Rookie des Jahres” da Gault & Millau, rinomata guida gastronomica, e nel corso degli anni ha ottenuto più volte significativi riconoscimenti internazionali, tra cui quelli di Decanter, rivista specializzata di critici enologici, nota per le sue recensioni e valutazioni di vini provenienti da tutto il mondo.
