Incendi, il figlio di Netanyahu: «Speriamo non c'entri la sinistra»

Dopo il post di Hamas, ne arriva un altro (poi cancellato) che getta dubbi sui roghi scoppiati sulle colline attorno a Gerusalemme
GERUSALEMME - Gli incendi che stanno devastando le colline attorno a Gerusalemme sono dolosi? Sebbene non si abbiano al momento prove, c'è chi sospetta che ci sia la mano dei palestinesi, sulla scia anche di alcuni post di Hamas. Qualcuno però accusa clamorosamente la sinistra israeliana.
Yair Netanyahu, figlio del premier israeliano, ha pubblicato (e poi cancellato) un post su X: «C'è qualcosa di sospetto qui. La sinistra ha cercato freneticamente nelle ultime settimane di cancellare le celebrazioni del Giorno dell'Indipendenza e la cerimonia dell'accensione della torcia».
«Spero davvero che l'incendio doloso sia stato appiccato solo dagli arabi, senza alcuna collaborazione da parte del nostro popolo», ha scritto.
Hamas aveva a sua volta pubblicato un messaggio social su Telegram: «Palestinesi bruciate tutto ciò che potete, boschi, foreste, case dei coloni. (Tutti gli israeliani vengono chiamati coloni dai palestinesi). I giovani della Cisgiordania, di Gerusalemme, di Israele hanno dato fuoco alle loro auto... Gaza attende la vendetta dei liberi». Hamas aveva quindi alimentato possibili sospetti di un coinvolgimento.
Gli inquirenti, secondo una fonte anonima della sicurezza israeliana, non escludono che l'ondata di incendi abbia a che fare con il terrorismo. Ma si tratta di indagini delicate, al momento non c'è alcuna prova che l'innesco sia stato volontario. In serata, poi, le parole del premier.