Tre giorni al cinema con Taylor Swift

MENDRISIO - Taylor Swift è indubbiamente la più grande star musicale di questa epoca. Non è un giudizio basato solo sul valore artistico della sua produzione, ma prende in considerazione il suo essere un fenomeno mediatico e commerciale e il suo potenziale economico, che viene calcolato ormai da anni in punti di Prodotto interno lordo.

Pensiamo a quanto avvenuto con il tour mondiale The Eras Tour, durato un anno e mezzo con 131 spettacoli e che vanta i maggiori incassi di tutti i tempi. Una febbre swiftiana che abbiamo visto anche a Zurigo, in occasione della tappa svizzera di quella tournée. Insomma, quando si muove Taylor Swift girano miliardi.

A rendere l'idea che questa è ben più di una semplice visione passiva è anche la lista dei consigli pubblicata da AMC Theatres, la catena di sale che negli Usa proporrà il film. Questo vale per tutti: «Si incoraggiano canti e balli, ma si prega di non salire sui sedili e di non bloccare corridoi e scale». L'invito a scatenarsi è arrivato dalla stessa Swift: «Sembra che sia ora di rispolverare quell'abito dell'Eras Tour o quel cardigan arancione... Ballare è facoltativo, ma vivamente consigliato».

La risposta dei fan è stata elettrica: in Europa la prevendita dei biglietti ha surclassato quella di "The Eras Tour", il documentario del 2023 che ha raccontato la tournée già citata. «Nel giro di pochi secondi dall'uscita dei biglietti, abbiamo già visto una risposta incredibile e abbiamo aumentato il numero di spettacoli per soddisfare la domanda di quello che si prevede sarà il più grande evento musicale dell'anno», ha affermato Johnny Carr, responsabile della distribuzione presso Vue International, che gestisce quasi un centinaio di sale nel Vecchio continente.